Angelo Fucili è stato nel corso degli anni '50 il custode delle lettere scritte a Socciarelli e delle fotografie per temporanea concessione da parte della famiglia.
Lettere indirizzate alla moglie e, talvolta, anche alle figlie di Felice, dopo il decesso di quest'ultimo. Le lettere raccolte si distinguono per il loro profondo valore affettivo e documentario: non si tratta solo di espressioni di lutto, ma di veri e propri frammenti di memoria condivisa. Sono scritte nel ricordo di Felice Socciarelli, rivelando con straordinaria vividezza episodi della sua vita quotidiana, momenti familiari, abitudini.
Accanto alle memorie personali, molte lettere contengono riferimenti all’organizzazione di iniziative commemorative, eventi scolastici, incontri e omaggi che avevano come scopo non solo quello di ricordarlo, ma anche di proseguirne idealmente l’opera educativa.
Accanto alle lettere, si conservano cartoline di saluti inviate da Angelo e dalla sua famiglia.
Si conservano due articoli della rivista Scuola Italiana Moderna a firma di Angelo Fucili dal titolo Ricordo di Felice Socciarelli.