L'archivio contiene corrispondenza, bozze di scritti, articoli di giornale, disegni, fotografie, filmini e oggetti (macchina da scrivere, registratore).
Storia istituzionale/Biografia
Albino Bernardini nasce a Siniscola in provincia di Nuoro nel 1917. Frequenta l'istituto magistrale di Nuoro e diventa maestro nel 1940. Partecipa alla seconda guerra mondiale in Albania, Grecia e Jugoslavia. Nel 1942 inizia la sua attività scolastica proprio a Siniscola come maestro nella scuola elementare del suo paese. Bernardini si confronta con le altre esperienze pedagogiche e nel 1960 entra a far parte del MCE Movimento di cooperazione educativa che era nato nel 1951quando un gruppo di maestri si unirono attorno all’idea di una cooperazione solidale per la crescita e l'integrazione sociale, lo scopo era quello di dare vita a un movimento di ricerca che mettesse al centro del processo educativo i soggetti, per costruire le condizioni di un’educazione popolare, in quanto garanzia di rinnovamento civile e democratico.
Con il suo arrivo a Roma nel quartiere di periferia Pietralata, Bernardini inizia la sua attività di scrittore con il suo romanzo Un anno a Pietralata pubblicato nel 1968 e al quale Vittorio De seta si ispirerà per lo sceneggiato televisivo trasmesso dalla RAI, Diario di un maestro, che avrà molto successo e darà molta fama a Bernardini.
Seguiranno tante altre pubblicazioni, partecipazioni a convegni, seminari, iniziative nelle scuole ma soprattutto uno scambio concreto e fattivo con molti scolari, professori e famiglie di scuole dislocate su tutto il territorio nazionale e estero.
Ha scritto molti articoli per le principali testate tra queste: l'Unità, Paese sera e l'Unione sarda. La sua lunga vita (muore nel 2015 a 98 anni) lo porta a essere un militante della scuola pubblica, soprattutto di quelle scuole disagiate in contesti economici e sociali molto arretrati.
Bernardini è stato un blogger ante litteram, ha avuto scambi epistolari con molti ragazzi e ragazze che ha potuto conoscere durante le visite organizzate nelle scuole. In questi scambi i ragazzi si rivolgevano a lui anche per consigli personali sull'amore, la famiglia, l'amicizia e tanto altro. Un maestro di frontiera che ha lasciato una testimonianza molto importante attraverso la sua opera editoriale ma anche attraverso il suo inesplorato patrimonio di lettere, bozze di scritti, registrazioni, foto e molto altro conservato nel suo archivio storico.
Storia archivistica
Una prima ricognizione dell'archivio di Albino Bernardini è stata effettuata nell'agosto del 2018.
Il materiale pervenuto era conservato in 31 scatole di cartone di diverso formato composto da circa 400 pubblicazioni, riviste, tesi di laurea, fascicoli di lavoro con testi ms. e datt., fotografie, corrispondenza e disegni di bambini. A questo vanno aggiunti alcuni strumenti di lavoro: macchina da scrivere Olivetti lettera 22, registratore, personal computer, macchine fotografiche e una trentina di pellicole.
Nel corso del tempo si è provveduto alla catalogazione del Fondo librario che è consultabile attraverso la piattaforma Discovery in uso presso l'Ateneo.
Nel 2021 è iniziata una prima attività volta a ordinare il materiale archivistico e identificare una struttura gerarchica fatta di livelli logici in modo da restituire l'attività del soggetto produttore. Questo primo risultato (febbraio 2023) ha portato alla creazione di questa struttura logica, all'ordinamento di tutti i materiali (l'archivio si è presentato da subito molto disordinato, a causa di molti rimaneggiamenti volti a "mettere ordine") e alla schedatura a livello di unità archivistica. Nel corso del maggio 2004 è stato portato a termine il lavoro.
Modalità di acquisizione
Il fondo è stato donato dagli eredi nel 2018.
Criteri di descrizione
La descrizione è a livello di unità archivistica, per alcune serie (corrispondenza) sono state schedate anche le lettere ricevute. L'inventariazione informatizzata è resa possibile dal software Archiui in dotazione presso il Mused.
Criteri di ordinamento
Le carte sono ordinate prevalentemente in ordine cronologico, per la corrispondenza talvolta in ordine alfabetico.
Strumenti di ricerca
L'inventario informatizzato di Albino Bernardini è opera di Andrea Gasbarri, Irene Guerriero (tirocinio) e Nicoletta Valente per Memoria srl. Il lavoro si è concluso nel febbraio 2023.
E' stato oggetto di studio e di un intervento di schedatura di parte delle lettere che il maestro ha ricevuto da molti scolari e scolare, da parte di Beatrice Partouche, come attività di tirocinio curriculare per la Scuola di specializzazione in archivistica e biblioteconomia della Sapienza di Roma. Con questa attività il lavoro si presenta con alcune partizioni schedate analiticamente. Ha preso parte alla revisione finale Claudia Dattero (maggio 2024).
Bibliografia
Albino Bernardini, Un anno a Pietralata, introduzione e cura di Elena Zizioli, Edizioni Conoscenza, 2021.