Patrimonio archivistico del Museo della Scuola e dell'Educazione
Tipologia Complesso di fondi / Superfondo
Contenuto
- La funzione principale del MuSEd Museo della scuola e dell'educazione Mauro Laeng è di conservare e valorizzare un patrimonio di documenti e di oggetti della storia della scuola e dell'educazione italiana che è costituito da fondi considerevoli di rilevanza storica come:
- Fondo Giuseppe Lombardo Radice
- Fondo Ente Scuole per i Contadini (consultabile online)
- Documenti e materiali di Maria Montessori
- Fondo Istituto di Santa Maria in Aquiro
- Fondo Alfredo Bajocco - Marcellina Cappelli
- Fondo Gino Felci
- Fondo Cleofe Forti
- Fondo CNITE
- Fondo Armando Armando
- Fondo Mario Alighiero Manacorda (consultabile online)
- Fondo Elena Sebastiani
- Fondo Premio Luigi Malerba
- Fondo Annunziata Armanni
- Fondo Marcello Argilli (consultabile online)
- Fondo Albino Bernardini (consultabile online)
- Fondo Silvano Chiarantini
- Fondo Ermanno Detti
- Fondo Giuseppina Talarico
- Fondo Maria Luisa Bigiaretti
- Fondo Giovanni Gozzer - Pierluigi Cascioli
- Fondo Luisa Marquardt
- Fondo Teresa Vergalli
- Fondo Carla Poesio
- Fondo Felice Socciarelli - Irene Bernasconi
- una notevole raccolta di libri di letteratura per l'infanzia e la gioventù, molti periodici e giornali per ragazzi e ragazze; testi scolastici; libri di pedagogia e didattica, riviste per insegnanti, documenti e bandi di concorso relativi alla scuola ed alle istituzioni educative; oggetti didattici vari.
Struttura
- Il Museo della scuola e dell'educazione già Museo Storico della Didattica è stato istituito nel 1986 ed attualmente ha sede presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi Roma Tre.
Il Museo rappresenta una riedizione aggiornata ed ampliata del Museo di Istruzione e di Educazione nato nel 1874 ad opera di Ruggero Bonghi, Ministro della Pubblica Istruzione, e venne ospitato presso il liceo-ginnasio "Ennio Quirino Visconti" in piazza del Collegio Romano.
Al Museo, di cui fu a lungo Direttore Antonio Labriola, vennero affiancati una Biblioteca circolante ed un periodico, "Il Giornale del Museo".
A circa venti anni dalla sua fondazione, subì tuttavia una prima crisi organizzativa e venne chiuso nel 1891.
Nel 1907 il pedagogista Luigi Credaro, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Roma, riorganizzò il Museo con la denominazione di "Museo Pedagogico", affiancandolo al Corso di perfezionamento per i licenziati delle scuole normali.
In questa forma il Museo fu attivo fino alla Riforma Gentile del 1923.
Successivamente riprese l'attività dal 1936 al 1938 per iniziativa di Giuseppe Lombardo Radice e fu affiancato all'Istituto di Pedagogia della Facoltà di Magistero.
Grazie all'impegno e all'iniziativa di Mauro Laeng, nel 1986 il materiale documentario variamente disperso venne nuovamente recuperato, organizzato ed ampliato,