Montessori, Maria
Tipologia Persona
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Chiaravalle (An)
- Data di nascita
- 31 agosto 1870
- Luogo di morte
- Noordwiik aan Zee (Olanda)
- Data di morte
- 6 maggio 1952
Wikipedia
- Maria Montessori
Attività e/o professione
- Qualifica
- Neuropsichiatra infantile
- Qualifica
- Pedagogista
Biografia / Storia
- Maria Montessori, nata a Chiaravalle, in provincia di Ancona, il 31 agosto del 1870, si trasferì a Roma ancora bambina. Compiuti gli studi presso un Istituto tecnico, contro il parere dei genitori e superando numerose difficoltà, compresa l'ostilità dell’ambiente universitario, si iscrisse alla Facoltà di medicina. Conseguita la laurea nel 1896 si dedicò subito con successo alla professione di medico, diventando assistente preso la Clinica psichiatrica dell'università romana. Sensibile al fermento di idee politiche, sociali e culturali che animavano la vita negli anni a cavallo tra Otto e Novecento, la Montessori scegliendo una strada inconsueta per le donne del suo tempo, era stata attratta dagli studi della medicina perché le permettevano di approfondire le scienze dell’uomo e perché l’esercizio della professione assecondava la sua aspirazione a compiere un servizio sociale: “Ci sono due classi sociali – affermava – trascurate e quasi dimenticate nei loro bisogni: i bambini e i malati”.
Nel 1897 prese parte attiva al Congresso Nazionale di Medicina di Torino affrontando il problema dell’assistenza e della cura dei bambini anormali, e l’anno seguente sempre nel capoluogo piemontese, in occasione del I Congresso Pedagogico Italiano, espose i primi risultati delle sue ricerche sulla rieducazione degli anormali sostenendo che il problema di tale azione fosse principalmente di natura pedagogica; ebbe l’incarico dal Ministero della Pubblica Istruzione di tenere un corso sulla educazione dei bambini frenastenici per le maestre di Roma; il corso si trasformò poi nella Scuola Magistrale Ortofrenica creata da Giuseppe Montesano, che la Montessori diresse per due anni, annettendole una classe sperimentale per bambini anormali. Approfonditi gli studi in filosofia e psicologia si laureò in antropologia pedagogica, e forte della sua preparazione scientifica concepì un sistema educativo per i bambini normali; l’occasione di sperimentarlo si presentò nel1906 quando Edoardo Talamo, direttore dell’Istituto romano dei Beni Stabili, la invitò a creare un asilo nel quartiere San Lorenzo per ospitare i bambini piccoli degli inquilini delle case popolari che non disponevano di mezzi, di assistenza e di servizi, compresi quelli sociali ed educativi: “Era il 6 gennaio 1907 – scrive la Montessori – quando si inaugurò la prima scuola di piccoli bambini normali da 3 a 6 anni, non posso dire col mio metodo, perché esso non esisteva ancora! Ma si inaugurò quella scuola ove il mio metodo doveva nascere in poco tempo. In quel giorno non c’erano altro che una cinquantina di bambini poverissimi, rozzi e timidi nell’aspetto, molti piangevano, quasi tutti figli di genitori analfabeti, erano affidati alle mie cure. Il progetto iniziale era stato di riunire i figli piccoli degli operai in un casamento popolare affinché non rimanessero abbandonati sulle scale e non insudiciassero i muri o non mettessero il disordine. Per questo fu dato nel casamento stesso una stanza di ricovero, un “asilo”. Ma io fui chiamata a prendere cura di questa istituzione che “poteva avere un buon avvenire”. L’istituzione che per le sue caratteristiche prese il nome di Casa dei Bambini, ebbe realmente un buon avvenire, diffondendosi rapidamente in Italia e all’estero. Il Metodo educativo di Maria Montessori, che espose al pubblico in un libro pubblicato nel 1909 e che presentò personalmente viaggiando in tanti paesi del mondo per farlo conoscere, si affermò ovunque con successo; la sua creatrice morì in Olanda, dove si era ritirata negli ultimi anni di vita con il figlio Mario e la sua famiglia, nel 1952.
Bibliografia
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